Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Cronaca  
Scontri a comizio di Salvini: due feriti

Scontri a comizio di Salvini: due feriti

Autore: Teresa.Corrado - Redazione Cronaca
Data: 17/05/2015 09:20:53

Scontri al comizio di Matteo Salvini, mentre era a Massa Carrara. Come ormai si ripete da mesi, ogni comizio del leader della Lega Nord, è caratterizzato da gruppi di contestatori che ieri non si sono limitati a contestare a parole, con cori e lanci di verdure Salvini, ma hanno sfondato il picchetto messo a protezione dell'uomo. Lo scontro è stato inevitabile e gli agenti hanno manganellato i manifestanti che hanno provato a raggiungere il luogo del comizio, tenuto a debita distanza. I manifestanti aderenti a centri sociali, militanti di sinistra, Carc, anarchici di Carrara e associazioni politico culturali antifasciste, in tutto circa 300 hanno contestato l'arrivo del leader leghista con animosità sempre crescente. Da loro si è staccato un gruppetto che ha provato a raggiungere il palco dal quale avrebbe parlato Salvini. Due manifestanti sono stati feriti, trasportati in ospedale e uno di loro sottoposto a fermo.

I due manifestanti feriti sono padre e figlio. In un primo momento si era pensato che entrambi fossero stati fermati, ma alla fine si è saputo che solo il figlio è stato fermato per resistenza a pubblico ufficiale. Dalle prime ricostruzioni il figlio sarebbe intervenuto in difesa del padre, il quale ha riportato una ferita alla testa, più lievi sono le conseguenze del figlio.

Durante gli scontri Salvini ha cominciato a parlare dal palco, anche se il suo intervento è durato meno di mezz'ora, poi è stato fatto salire su un'auto e portato via, probabilmente per evitare ulteriori problemi con i manifestanti. In mattinata Matteo Salvini aveva accusato il Ministro dell'interno Angelino Alfano proprio per le numerose contestazioni che riceve ovunque vada e con l'obiettivo di colpirlo fisicamente, come del resto era accaduto in Umbria, dove era stato raggiunto da uno sputo.

Dal canto suo il ministro Alfano aveva rilasciato una dichiarazione alla stampa nella quale sottolineava che, "Nonostante il mio noto dissenso dalle sue parole, mi impegnerò sempre al massimo per il suo diritto a dire ciò che ritiene di dire". Il ministro ha anche elogiato il lavoro delle forze dell'ordine e il loro impegno nella gestione dei continui assalti al leader leghista ed ha anche sottolineato che "E' assolutamente indegno che qualcuno voglia impedirgli di parlare". Una polemica era nata anche un paio di giorni fa proprio perchè per garantire la sua sicurezza vengono impegnati molti uomini delle forze di polizia. Un botta e risposta, al quale Salvini non ha lesinato una critica contro gli oppositori, colpevoli, a suo avviso, di organizzare contestazioni simili nei suoi confronti. 


L'articolo ha ricevuto 1072 visualizzazioni